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Sequestro di Criptomonete in ambito Giudiziario – Aperitech BEN a Torino

Martedì 17 dicembre 2019, dalle ore 19:00 alle 21:00 si terrà a Torino un piccolo seminario “aperitech” sul sequestro di criptomonete in ambito Giudiziario. Il seminario, BlockchainEdu Meetup #2, si terrà presso il Talent Garden Fondazione Agnelli in Via Giuseppe Giacosa 36, 10125 a Torino.

Sequestro di criptomonete in ambito giudiziario

Fin dai primi anni utilizzate, purtroppo, anche in ambito criminale, le criptomonete vengono ormai paragonate a denaro contante, anch’esso utilizzato e in modo decisamente più ampio per riciclaggio, estorsione, finanziamenti illeciti, compravendita di beni o sostanze illegali. Durante e al termine delle indagini, nasce spesso la necessità di sequestrare in a fine probatorio, conservativo o preventivo le criptomonete utilizzate da soggetti coinvolti in qualche modo con la commissione di eventuali reati.

Durante il seminario affronteremo le problematiche tecniche e i limiti del sequestro di cryptocurrency – come Bitcoin ed Ethereum – con approfondimenti relativi al dissequestro e all’analisi forense dei wallet tramite tecniche di cryptocurrency forensics e intelligence, mostrando come le varie attività di questo tipo già svolte in molti paesi stanno portando alla definizione di procedure consolidate per gestire questo tipo di situazioni.

L’evento è gratuito, per prenotarsi si prega di utilizzare la pagina Eventbrite dell’evento a Torino. Dopo il talk ci sarà un momento di networking conviviale.

Sequestro di Bitcoin e Criptovalute per CEPOL a Roma

Questa settimana sarò relatore al Corso CEPOL a Roma su “Best practices for asset tracing, seizure and confiscation in the field of virtual currency” nel quale parlerò delle best practice, metodologie e strumenti per il sequestro di bitcoin e criptovalute in ambito penale e civile.

Corso su Sequestro di Bitcoin e Criptomonete per il CEPOL

Durante la lezione che terrò alla sede CEPOL di Roma durante il corso CEPOL “Asset Recovery and Confiscation” – organizzato dalla Guardia di Finanza e dalla Scuola di Polizia Economico Tributaria – parlerò delle problematiche legate al sequestro di criptovalute, portando esempi di sequestro di bitcoin, confisca di Ethereum e altre criptomonete come Dogecoin, Monero, Zcash, Litecoin.

CEPOL - Asset Recovery and Confiscation

Il corso “Asset Recovery and Confiscation” ha come descrizione, sul sito CEPOL, “The aim of the course is to enhance the ability to seize, freeze and confiscate assets of organised crime groups through financial investigations and to provide practical information about asset tracing, seizure, management and confiscation.” e come target audience “Criminal investigators and/or asset recovery specialists dealing with transnational organised crime.“.

Il sequestro di criptomonete è un argomento che di recente ha destato parecchio interesse per diverse vicende giudiziarie legate ad exchange, criminalità, spaccio di droga, fondi d’investimento, dark market, mixer e tumbler, contesti nei quali a seguito delle indagini è stato necessario procedere con il sequestro dei proventi delle attività illecite tramite confisca e sequestro delle criptomonete.

L’informatica forense ha un ruolo chiave anche nelle attività di sequestro e confisca di bitcoin e criptovalute svolta durante le indagini sulle criptomonete perché permette di seguire una metodologia di tracciamento delle attività, cristallizzazione delle operazioni svolte, wallet, indirizzi, acquisizione della prova digitale, separazione dei ruoli, verifica delle transazioni, verbalizzazione e catena di custodia necessarie per conferire validità alle operazioni di confisca delle cryptocurrencies.

La problematica del sequestro di asset digitali si ripercuote anche sul sequestro di wallet hardware, come Trezor, Ledger Nano o similari che contengono portafogli di criptomonete di diverso tipo, spesso protetti da PIN di autenticazione con vincolo di wipe del dispositivo in caso di troppi errori di digitazione ma backup di chiavi private, master key e mnemonic che possono permettere la rigenerazione del wallet su nuovi dispositivi oppure tramite software compatibili con i vari protocolli come BIP 32, 39, 44 o i vari sistemi di gestione di wallet gerarchici deterministici.