Giovedì 24 ottobre 2019, dalle 17:30 alle 20:00 si terrà presso il coworking di “Rinascimenti Sociali” a Torino, in Via Maria Vittoria 38, la tavola rotonda “Cybercrime? Scenari regolatori e best practice; impatti per le imprese e PA” organizzata da Centro Studi Informatica Giuridica di Ivrea Torino, Legal Hackers Torino, Disruption Disciples Torino, AmaZix, Enisus e Campus 4.0.
Il seminario interdisciplinare gratuito in materia di cybercrime vedrà come moderatori Vittorio Pasteris e Raffaele Battaglini e come relatori Mauro Alovisio, Paolo Dal Checco, Marco Tullio Giordano, Federico Altea, in videoconferenza Raoul Chiesa.
Gli argomenti della conferenza che si terrà a Torino sul cyber crime saranno:
il nuovo regolamento europeo in materia di Cybercrime: impatti e novità per i cittadini, imprese e PA;
Mercoledì 2 ottobre 2019 si terrà ad Aosta il workshop gratuito su Cybersecurity, GDPR, Data Breach e Sicurezza delle Informazioni durante il quale si parlerà di Privacy, Data Protection, GDPR, dark web, data breach, compliance e sicurezza informatica insieme.
Organizzato da PrivacyCura e Security Brokers, il seminario che si terrà ad Aosta sarà l’occasione per presentare il Minimaster Altea in Protezione Operativa dei Dati in ottica compliance al GDPR che, dopo il successo delle edizioni passate, si rinnova anche quest’anno con le sedi di Torino e Aosta. Il Mini-Master PrivaCycura ha un taglio pratico e operativo e copre argomenti come GDPR, hacking, cyber-espionage, strategie di difesa come cancellazione sicura, VPN, navigazione anonima con TOR, cifratura, OSINT, dark web.
La conferenza gratuita durerà mezza giornata ed è accreditata come formazione obbligatoria all’ordine dei Commercialisti di Aosta ed è aperta ai professionisti di tutta Italia, fornendo 4 crediti formativi.
Il programma del workshop che si terrà ad Aosta il 2 ottobre 2019 è il seguente:
09.00 — Registration Desk, Apertura della sala.
09.20 — Inizio dei lavori. Saluti di benvenuto. Presentazione delle Sessioni e dei Relatori. (Federico Altea + Raoul Chiesa)
09.30 — Privacycura e Security Brokers insieme, per un approccio concreto, snello e multidisciplinare (Federico Altea + Raoul Chiesa)
09.40 — Cybercrime, Data Breach, il Dark Web ed i vostri dipendenti: cosa se ne fa il Cybercrime dei dati delle aziende – e dove sono, questi dati? (Raoul “Nobody” Chiesa, Presidente Security Brokers + Paolo Dal Checco, Consulente informatico forense)
10.40 — Presentazione del primo Mini-Master in Protezione Operativa dei Dati in ottica compliance al GDPR. (Privacycura e Security Brokers + Paolo Dal Checco, Consulente informatico forense)
11.00 — “Siamo GDPR compliance: e chi vuoi che ci attacchi?? Non siamo interessanti per nessuno”. Case Study reali di aziende violate, Cybercrime e Cyber Espionage – e cosa hanno sbagliato. (Ing. Selene Giupponi, Responsabile Cyber Investigation Unit, Security Brokers)
11.30 — Il diritto tra “dolce teoria e dura realtà”: gli errori delle aziende nella compliance al GDPR, scenari e buone prassi. (Avv. Mauro Alovisio, Presidente Centro Studi Informatico-Giuridico di Ivrea Torino e Fellow Centro di ricerca Nexa)
12.00 — Un giro tra “i peggior bar di Caracas” alla ricerca dei vostri dati: andiamo insieme in Rete (e sul Dark Web) – sessione on-line LIVE. (Ing. Selene Giupponi.9
12.40 — Chiusura dei lavori. (Federico Altea, Privacycura)
Oggi ho tenuto la docenza di una parte del modulo VI del “Corso di perfezionamento universitario in materia di protezione dei dati personali per la formazione del Data Protection Officer (DPO) – Profili applicativi” per il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino parlando agli allievi delle Misure di sicurezza tecniche che è necessario adottare secondo le indicazioni del GDPR.
Durante la lezione sono stati affrontati argomenti come l’analisi dei rischi e le misure tecniche adeguate di protezione del dato personale che il GDPR prescrive per prevenire data breach e compromissione ai dati, in particolare quelli accessibili dall’esterno o dall’interno del perimetro di rete. Si è parlato di tecniche di anonimizzazione e pseudonimizzazione, cifratura e hash, firewall e sistemi di rilevamento e prevenzione delle intrusioni, segregazione dei ruoli ed endpoint protection orientati alla corretta gestione dell’accountability richiesta dal GDPR. Si è fatto accenno anche alle tecniche di forensic readiness e digital forensics finalizzate a predisporre i sistemi e i dati per attività d’informatica forense in caso di data breach.
Il Corso di Perfezionamento per la Formazione del Data Protection Officer, organizzato dall’Università degli Studi di Torino, della durata di 76 ore totali, vede docenti del calibro del Prof. Francesco Pizzetti, Prof. Sergio Foà, Prof. Alberto Oddenino, Avv. Mauro Alovisio, Prof. Raffaele Caterina, Prof. Massimo Durante, Prof. Alessandro Mantelero, Prof. Ugo Pagallo, Prof. Raffaele Caterina, Ing. Giuseppe D’Acquisto, Prof. Raffaele Caterina, Prof.ssa Anna Maria Poggi, Avv. Laura Marengo, , Ing. Enzo Veiluva, Prof. Guido Boella, Prof. Enrico Gross, Avv. Fabio Rastrelli e il Prof. Marco Orofino.
Gli argomenti trattati durante il Corso di Perfezionamento per la formazione del DPO sono svariati, concetto di privacy e il quadro normativo UE, i Principi e le cause di legittimazione, Consenso, Informativa, Diritti dell’interessato, Titolare del trattamento, contitolare, responsabile del trattamento e la figura del DPO nel mondo delle imprese, Tutela speciale per categorie particolari di dati personali alla luce della legislazione nazionale, I diritti tecnologici sui propri dati, La valutazione di impatto privacy, i principi di privacy by design, privacy by default, I registri del trattamento, codici di condotta, certificazioni, sigilli e marchi, Data Security, pseudonimizzazione, cifratura e Data Breach, Il Trasferimento dei dati transfrontaliero e l’autorità capofila, La circolazione dei dati personali. Il trasferimento verso Paesi non UE, La tutela, Fake news, Scuola, formazione e educazione alla lettura delle informazioni e uso dei social media, Sanzioni amministrative, GDPR nel mondo industriale, Misure di sicurezza organizzative, Misure di sicurezza tecniche, Titolare del trattamento, contitolare, responsabile del trattamento e la figura del DPO nel mondo della pubblica amministrazione, Sanzioni penali e reati informatici, Le autorità di controllo degli Stati Membri, il Comitato europeo e l’EDPS, Protezione dei dati personali e sistema bancario-creditizio, GDPR e intelligenza artificiale, GDPR e organizzazione sanitaria, Il valore economico dei dati personali.
Giovedì 21 marzo 2019 parteciperò come docente al Corso teorico pratico per la formazione del Data Protection Officer, realizzato a Torino, organizzato dall’Ordine Avvocati di Torino con il contributo economico della Cassa Forense. Il mio intervento di presentazione di case history e best practice in ambito d’informatica forense seguirà il modulo teorico giuridico dell’Avv. Carlo Blengino su “La tutela penale dei sistemi informativi e del domicilio informatico, le possibili responsabilità ex D. Lgs 231/2001, e le problematiche probatorie di digital forensics“.
La sede del corso di formazione per DPO sarà la Fondazione dell’Avvocatura torinese “Fulvio Croce” in Via Santa Maria 1 a Torino, la partecipazione è titolo per l’attribuzione di 20 crediti formativi di cui 2 in materia di deontologia ai sensi del Regolamento del CNF n. 6/2014 per la formazione continua.
Il programma del corso è il seguente:
Sessione I – 5/2/2019 ore 14.30 alle ore 18.30 Modulo teorico giuridico: Prof. Pizzetti, eventuali membri in forza pro- tempore al Garante della Privacy Presentazione del corso da parte del Consigliere incaricato unitamente al team di lavoro dei Colleghi Genesi, Finalità, principi e definizioni del Regolamento Ambito di applicazione del Regolamento L’Autorità Garante ed il comitato dei Garanti europei Il ruolo del DPO e del team Cenni al rapporto tra l’ordinamento giuridico italiano e la normativa suc- cedutasi in materia di privacy, dal Decreto L.vo n.196/2003 al nuovo codice privacy dopo il D. Lgs. n. 101/2018. Modulo di best practice : Prof. Foà Testimonianza di DPO ente pubblico o privato
Sessione II – 14/2/2019 ore 15.00 alle ore 19.00 Modulo teorico giuridico: Prof. Orofino L’organigramma privacy: Titolare, responsabili esterni, autorizzati, DPO Modulo di best practice: Avv. Ciccia Profili contrattuali e responsabilità: outsourcing e fornitori
Sessione III – 21/2/2019 ore 15.00 alle ore 19.00 Modulo teorico giuridico: Prof. Orofino Trasparenza, informazioni e diritti degli interessati Modulo di best practice: Avv. Gribaldo La gestione delle richieste di esercizio sui dati Sessione IV – 28/2/2019 ore 15.00 alle ore 19.00 Modulo teorico tecnico: Ing. Vinardi Accountability, analisi e valutazione del rischio Modulo di best practice: Avv. Vaciago La gestione e l’aggiornamento del Registro dei trattamenti Sessione V – 7/3/2019 ore 15.00 alle ore 19.00 Modulo teorico giuridico: Prof. Anglano Data breach Modulo di best practice: Dott. Leucci Simulazione di data breach con presentazione di best practice
Sessione VI – 14/3/2019 ore 15.00 alle ore 19.00 Modulo teorico giuridico: Avv. Alovisio Sanzioni, responsabilità civile, ispezioni Modulo di best practice: Avv. Cristiano Michela Verifiche di audit ed ispezione
Sessione VII – 21/3/2019 ore 15.00 alle ore 19.00 Modulo teorico giuridico: Avv. Blengino La tutela penale dei sistemi informativi e del domicilio informatico, le possibili responsabilità ex D.Lvo 231/2001, e le problematiche probato- rie di digital forensics Modulo di case history: Dott. Dal Checco Presentazione di best practice
Sessione VII – 28/3/2019 ore 15.00 alle ore 19.00 Modulo teorico giuridico: Avv. Antonio Verrando Gli audit nel regolamento Modulo di best practice: Ing. Di Mare Simulazione di audit
Sessione IX – il 4/4/2019 ore 15.00 alle ore 19.00 Modulo teorico giuridico: Prof. Oddenino e Dott. Jacopo Giunta Trasferimento di dati all’estero e Binding Corporate Rules Modulo di best practice: Prof. Mantelero Clausole contrattuali
Sessione X – 11/4/2019 ore 15.00 alle ore 19.00 Modulo teorico giuridico: Prof. Cavallo Perin Il trattamento dei dati negli enti pubblici e il ruolo del DPO Modulo di best practice: Prof. Foà Il trattamento dei dati nella sanità
Sessione XI – 9/5/2019 ore 15.00 alle ore 19.00 Modulo teorico giuridico: Dott.ssa Merla e Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Torino Big data e protezione dei dati personali Segreto e protezione dei dati personali, aspetti deontologici Modulo di best practice: Prof. Mattei Allocazione di responsabilità tra i soggetti in gioco
Domenica è andato in onda il servizio dove la iena Nicolò De Devitiis ha presentato un servizio al quale ho dato il mio modesto contributo come esperto di sicurezza e informatica forense per illustrare la problematica dei furti di password che tutti abbiamo prima o poi subito e dei rischi che corriamo, dando alcuni suggerimenti su come difendersi e tutelare la nostra sicurezza online.
Il servizio per Le Iene sulla sicurezza online delle nostre password, con Nicolò De Devitiis, è andato in onda in prima serata su Mediaset e ha avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico che ha seguito i suggerimenti mostrati nel video per verificare se il proprio account o la propria password sono stati compromessi e distribuiti in uno dei vari data breach occorsi ai servizi dove ci siamo registrati in passato.
In particolare, nel servizio de Le Iene presentato da Nicolò De Devitiis su Mediaset ha avuto successo il sito Have I Been Pwned che, permettendo a chiunque di verificare le proprie password e i propri account, ha ricevuto durante la serata una così grande quantità di accessi da allarmare l’ideatore del servizio, il ricercatore Troy Hunt, che su Twitter ha segnalato l’anomalia ipotizzando inizialmente un attacco informatico e rilevando poi che invece si trattava di decine di migliaia di accessi provenienti dall’Italia.
Ad accompagnare il servizio de Le Iene sulle password e i data leak, segnalo l’ottimo intervento del Vice Questore Aggiunto della Polizia Postale, Rocco Nardulli, che ha fornito suggerimenti preziosi e indicazioni sulle tipologie di reato che commette chi scarica e diffonde credenziali rubate.
Interessante approfondimento della iena Nicolò De Devitiis e del Vice Questore Aggiunto Rocco Nardulli quello sulle truffe dei bonifici deviati su falsi IBAN, chiamate anche “Man in The Mail”, a causa delle quali aziende e persino squadre di calcio hanno perso milioni di euro a causa di bonifici emessi verso conti dei criminali invece che verso i conti dei reali destinatari, a causa di attacchi alla posta elettronica o attività di social engineering.