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I reati informatici e tramite internet: le best practice in materia d’Informatica Forense

Venerdì 30 ottobre 2020 si terrà la lezione sui reati informatici e tramite internet parte del V Corso 2019-2020 Biennale di Alta Formazione Specialistica dell’Avvocato Penalista dell’unione Delle Camere Penali Italiane (UCPI) durante la quale sarò relatore insieme agli Avv.ti Luca Lupària e Carlo Blengino, con moderazione dell’Avv. Paola Rubini.

UCPI - I reati informatici e tramite internet, Le best practices in materia d’Informatica Forense

Gli interventi dei legali Avv.to Blengino e Lupària verteranno sugli aspetti sostanziali dei reati informatici con focus su alcuni reati specifici e questioni di merito, con approfondimenti sulle profili processuali e di scenario dei reati informatici.

Il mio intervento all’interno del Seminario UCPI verterà sulle best practice in materia d’informatica Forense con particolare riguardo all’acquisizione forense delle prove digitali. Durante la lezione mostrerò quali sono i princìpi, le metodologie e gli strumenti utilizzati nel corso delle perizie informatiche svolte dal consulente informatico forense per cristallizzare le prove informatiche a fini legali, così da permettere ad Avvocati e Studi Legali di produrre querele, memorie, ricorsi, repliche in ambito penale e civile basate su evidenze informatiche solide e incontestabili.

Verranno analizzate le varie casistiche in cui si rivela necessaria e strategica un’attività di copia conforme certificata di dati a fini probatori, per utilizzo in Tribunale, con redazione di un verbale di copia forense e una perizia informatica a corredo. Si partirà dalle copie forensi di hard disk, pendrive, dischi esterni o memorie di massa, mostrando come tramite l’utilizzo di software e live CD (es. Tsurugi, DEFT, Caine, Paladin, Raptor, etc…) e di strumenti (Falcon, Tableau, Ditto, etc…) è possibile produrre copie o immagini forensi del contenuto di un supporto di memorizzazione.

Si passerà poi all’esame delle modalità e strumenti utilizzati per cristallizzare prove su smartphone, cellulari, dispositivi mobili fino ad arrivare alla IoT Forensics e all’acquisizione forense di dispositivi IoT. Vedremo come produrre in Giudizio conversazioni e chat Whatsapp, Facebook Messenger, Telegram ma anche SMS, email, foto o video contenuti su smartphone e tablet. Sempre legati al mondo dei telefoni e smartphone, verranno presentate le questioni relative all’acquisizione di tabulati, delle telefonate, degli SMS, della navigazione su Internet ma anche dell’utilizzo delle App, mostrando come spesso vengono richiesti tabulati di Whatsapp, Facebook Messenger, Instagram, Twitter, Instagram utilizzati per comunicare via chat ma che lasciano evidenze in ambiti diversi, talvolta sullo smartphone, talvolta direttamente sul profilo.

Non sempre i dati si trovano su PC o smartphone, sempre più spesso si localizzano infatti su cloud, VPS o su server di posta elettronica: verranno quindi presentate alcune modalità e tool con i quali il perito informatico può fotografare in maniera forense le informazioni presenti sul cloud come Dropbox, Google Drive, iCloud, etc… o salvare come prova messaggi di email e posta elettronica o PEC a fini probatori per uso in Tribunale. Sempre più spesso infatti vengono richieste perizie e analisi forensi su email, posta elettronica, PEC, sia in termini di contenuto e verifica di eventuali manipolazioni, sia in termini di log, tabulati e utilizzo delle caselle di posta.

Infine, si proseguirà con un approfondimento sulle modalità e gli strumenti con i quali è possibile svolgere acquisizioni forensi di prove digitali di pagine e siti web per utilizzo in Tribunale. La produzione in Tribunale di prove online è un argomento sempre più frequente, poiché buona parte delle nostre vite si è spostata sul web, su Facebook, Instagram, Linkedin, Twitter, sui social network o siti web. Nasce quindi l’esigenza di salvare una copia “autenticata” di un sito web o di sue pagine, così come di profili Facebook, post o commenti.

Mobile Forensics per Università Europea di Roma

Oggi ho tenuto una lezione dal titolo “I profili storici ed evolutivi della mobile forensics” per l’Università Europea di Roma, nell’ambito del Master di I livello in “Intelligenza artificiale. Diritto ed etica delle tecnologie emergenti”. È stata una occasione , per la quale ringrazio l’Università Europea di Roma, di ripercorrere una decina di anni di storia e progressi dell’informatica forense applicata alle perizie su cellulari e poi su smartphone che ormai sono diventate uno degli elementi strategici delle attività d’indagine digitale.

Fa riflettere quanto l’evoluzione storica della mobile forensics – così si chiama la disciplina che si occupa di acquisire e analizzare le prove digitali presenti su smartphone e dispositivi mobili – abbia impattato sul lavoro degli informatici forensi e si rifletta nelle perizie informatiche redatte nel corso del tempo. Tutti i consulenti informatici forensi ricorderanno i periodi in cui le copie forensi erano sostituite da stampe prodotte da software di sincronizzazione con i dispositivi mobili, poi sono arrivati i primi strumenti “ufficiali”, in parte tanto si poteva fare anche con prodotti free od open source, poi è arrivata l’epoca degli exploit e dei bug da sfruttare per poter superare i limiti imposti dai produttori. Fino ad arrivare alle soluzioni commerciali, che oggi hanno un mercato di nicchia ma necessario per chi fa attività di perizia su smartphone, perché permettono di ottenere dati che altrimenti non sarebbe possibile acquisire.

Ci sono state epoche nelle quali l’acquisizione e le analisi delle prove informatiche presenti sui cellulari da parte del CTP Informatico procedeva tramite strumenti embrionali, con metodologie ancora da condividere con la comunità scientifica e dei consulenti forensi, problematiche d’integrità della prova, rischi di perdita di dati, tutte questioni che con gli anni sono andate consolidandosi.

Perizie su Smartphone e Mobile Forensics per Università Europea di Roma

Oggi qualunque CTU informatico conosce i princìpi su cui si basa la mobile forensics e sui quali si costruiscono le perizie informatiche su smartphone, dispositivi mobili ma anche hard disk, pendrive, PC oltre che tutto ciò che riguarda il cloud, la posta elettronica, il web. La lezione sui profili storici ed evolutivi della mobile forensics, tenuta per l’Università Europea di Roma, è stata quindi un’occasione di ragionare sui progressi fatti da tutti coloro che hanno dato il loro contributo a sviluppare la materia, ma anche delle nuove sfide e opportunità che sono emerse negli ultimi anni, con la cifratura, la protezione da PIN lock o biometrica, la quantità di modelli, marche e dispositivi sul mercato, i continui aggiornamenti di sistemi operativi e applicazioni mobili.

Infine, la docenza tenuta per il Master di I livello in “Intelligenza artificiale. Diritto ed etica delle tecnologie emergenti” è stata l’occasione per rispolverare il servizio delle Iene sul recupero dati da smartphone, al quale ho dato un piccolo contributo insieme a colleghi ed amici e il risultato è stato un servizio avvincente, dove la mobile forensics si è mescolata con tecniche di ricerca basate su OSINT, che hanno portato a risultati notevoli, in particolare vista la tecnologia disponibile al tempo e il tipo di dispositivi analizzati.

Ringrazio l’opportunità concessa dall’Università Europea di Roma e spero di poter contribuire nuovamente con attività di docenza a Master, Corsi di Laurea o Corsi di Perfezionamento in ambito d’informatica forense e indagini digitali.

ONIF - Convegno su Informatica Forense a Firenze

Seminario ONIF su Informatica Forense a Firenze

Venerdì 31 maggio 2019 si terrà a Firenze il seminario organizzato dall’Osservatorio Nazionale d’Informatica Forense ONIF dal titolo “Orizzonte 2020 Informatica Forense a supporto di Autorità Giudiziaria, Studi Legali, Aziende, Forze dell’Ordine e Privati”. La conferenza avrà luogo nella Sala Verde presso il Palazzo Incontri, in Via de Pucci 1 e durerà tutta la mattinata del 31 maggio, con coffe break offerto dall’Associazione ONIF per i partecipanti.

ONIF - Convegno su Informatica Forense a Firenze

Durante il seminario verranno trattati diversi argomenti relativi alle attività di perizia informatica e indagini digitali che i consulenti informatici forensi trattano quotidianamente durante il loro rapporto con l’Autorità Giudiziaria, gli Studi Legali, le Forze dell’Ordine, le aziende o i privati per cui prestano il loro servizio. In particolare, verranno approfonditi argomenti di attualità come la problematica della cloud forensics all’interno delle attività di mobile forensics, il rispetto per la Legge 48/2008, il registro olandese degli esperti NRGD, la manomissione di messaggi Whatsapp, l’utilità della digital forensics nella gestione di data breach e violazione dei dati e le tecniche di video forensics e perizia tecnica su immagini e video.

Il programma del convegno sull’Informatica Forense e Digital Forensics organizzato da ONIF a Firenze e moderato dalla Giornalista Dott.ssa Valentina Roselli è il seguente:

9:00 – Registrazione
9:15 – Apertura lavori: Banca Intesa Sanpaolo, Fondazione Forense di Firenze e Dott. Nanni Bassetti, Segretario Nazionale ONIF
9:30 – Le nuove regole e la revisione dell’albo CTU del Tribunale di Firenze, Ufficio di Presidenza del Tribunale di Firenze
10:00 – Il Netherlands Register of Court Experts (NRGD), Dott. Mattia Epifani
10:30 – Legge 48/2008, attesa quanto ignorata: dieci anni di casi reali, Ing. Paolo Reale e Avv. Elisabetta Guarnieri
11:00 – Break
11:20 – Analisi di dispositivi mobile: stato attuale, integrazione con il cloud e difficoltà future, Ing. Michele Vitiello e Dr. Paolo Dal Checco
11:40 – Rilevamento e conseguenze delle manomissioni sui messaggi WhatsApp Dott. Andrea Lazzarotto
12:00 – Digital Forensics Data Breach: perché gestire la violazione dei dati in maniera forense, Dott. Alessandro Fiorenzi
12:20 – Immagini e video digitali come fonte di prova, Dott. Massimo luliani
12:40 – Saluti e chiusura

La brochure del seminario sull’Informatica Forense organizzato da ONIF a Firenze è disponibile per il download al seguente link.

Si prega chi fosse interessato a partecipare all’evento di utilizzare, per l’iscrizione, il modulo presente sul sito EventBrite così da allocare i posti che sono, purtroppo, limitati a causa della dimensione della sala.

IISFA Memberbook 2018 - Digital Forensics

IISFA Memberbook 2018 – pubblicati 14 nuovi articoli sulla digital forensics

Come ogni fine anno, arriva il momento della pubblicazione del consueto volume di raccolta di articoli della serie “IISFA Memberbook” sulla digital forensics, realizzati nell’ambito delle attività dell’associazione IISFA Italian Chapter.

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