Lo Studio esegue perizie informatiche su Computer fissi o portatili, hard disk HDD o SSD, pendrive o qualunque dispositivo utilizzato all’interno di un computer sia fisso o portatile. La perizia informatica forense su PC viene eseguita sia in ambito giudiziario (Tribunale, Procura, FFOO, Ausiliario, etc…) sia in via stragiudiziale.
Gli ambiti in cui a un consulente della difesa può essere richiesta una perizia su computer sono diversi, possiamo elencarne alcuni:
- Attività di perizia informatica su computer di lavoratori dipendenti o ex dipendenti come autorizzati da policy di utilizzo, informativa Privacy, eventuali lettera d’incarico o NDA e nel rispetto della Privacy;
- Consulenza su attività di file sharing, in ambito d’indagini su pedopornografia, violazione di diritti digitali e copyright, etc…
- Verifica tecnica della presenza di attività non conformi a regolamenti interni aziendali o illecite;
- Incarico di copia forense di computer fissi o portatili;
- Estrazione dati, recupero file cancellati, ricostruzione attività svolte sul PC sia esso Apple, Windows o Linux;
- Indagine tecnica su compromissioni da malware, virus, trojan, ransomware, banking trojan;
- Indagini digitali su truffe, estorsioni, ricatti e violazioni di privacy su computer fissi e portatili.
La perizia informatica su Computer parte in genere con l’esecuzione di una copia forense o conforme, che garantisce l’integrità del dato e la catena di conservazione dei reparti. La copia forense viene eseguita come da best practice e quando enunciato dall’Art 247 comma 1 bis “adottando misure tecniche dirette ad assicurare la conservazione dei dati originali e ad impedirne l’alterazione”, “con una procedura che assicuri la conformità dei dati acquisiti a quelli originali e la loro immodificabilità.”
Successivamente alla copia forense del disco o dei dischi contenuti nel PC, si procede all’analisi del reperto tramite strumentazione come X-Ways Forensics, Accessdata FTK, Internet Evidence Finder o AXIOM, etc…