Nell’ambito delle perizie foniche di verifica dell’originalità, integrità, originalità e completezza di file audio e registrazioni vocali rientrano da alcuni anni anche le consulenze audio forensi di verifica sul rilevamento dei deepfake volte a identificare e riconoscere se una registrazione è stata creata tramite intelligenza artificiale, clonazione vocale o sistemi automatici.
L’importanza della perizia fonica di verifica originalità registrazione
La perizia fonica di verifica dell’originalità delle registrazioni è essenziale in ambito giudiziario, sia in sede penale sia civile, quando è necessario valutare se una prova digitale consistente in una registrazione telefonica è originale oppure è stata manipolata, alterata, tagliata o artefatta. È quindi fondamentale rivolgersi a professionisti qualificati sia per disconoscere una registrazione – perché la si reputa falsa, artefatta o manipolata – sia per far valere un proprio file audio a valore legale.
La perizia fonica di verifica delle manipolazioni delle registrazioni avviene tramite diverse metodologie e strumenti, tra le quali analisi della continuità del background noise, verifica circa la presenza di tagli, rilevamento di presenze di punti di discontinuità senza zero crossing nelle onde sonore, etc… finalizzate a validare l’integrità di file audio o la presenza di eventuali tracce di manipolazione.
La perizia fonica di riconoscimento deep fake, fake audio e voice cloning mediante IA
Vista la facilità con la quale ormai è possibile replicare voci originali o produrre delle voci false simulando il timbro e il parlato di soggetti inconsapevoli tramite tecniche di voice cloning basate sull’intelligenza artificiale, si rende sempre più necessario distinguere tra registrazioni originali e file audio contenenti deepfake creati mediante strumenti di clonazione della voce.
Il riconoscimento di deepfake con voci simulate rispetto a registrazioni originali, così come l’identificazione di fake audio e voice cloning rispetto a file audio con voci autentiche è sempre più richiesto proprio perché è quasi impossibile distinguere a orecchio una registrazione falsa e artificiale rispetto a una originale.
La perizia fonica forense di verifica di artefazione o creazione di registrazioni con parlato simulato tramite clonazione della voce è finalizzata a riconoscere se un file con registrazione audio di un parlato è originale oppure è stato creato tramite strumenti come Elevenlabs, Play HT, Deepgram, Synthesia, Lovo, etc…. che permettono di generare voci clonate a partire da campioni anche soltanto di pochi minuti di una voce originale, mantenendo persino accento, inflessioni ed errori di pronuncia.
La catena di custodia nelle perizie sulle registrazioni vocali
Nell’ambito delle perizie foniche di valutazione circa l’integrità di file contenenti registrazioni audio o la manipolazione tramite creazione di voci riprodotte con deepfake può essere strategico operare a un livello diverso dall’analisi fonica e cioè sul contesto della provenienza del file stesso. La valutazione della catena di custodia – cioè il percorso seguito dal file dalla sua registrazione alla produzione in Giudizio – è quindi essenziale quanto quello della valutazione circa il contenuto fonico dell’audio recording.
Ove possibile, quindi, si suggerisce di richiedere al Tribunale di valutare la richiesta di esibizione di copie forensi, dispositivi informatici di registrazione (smartphone, registratori, microspie, USB recorder, etc…) o comunque contestare l’assenza di catena di custodia documentabile ove non fosse presente. Quando le registrazioni consistono in messaggi vocali Whatsapp, audio prodotti tramite registratore vocale Apple o Android, parlato proveniente da video Youtube, filmati eseguiti con smartphone, etc… è di assoluto rilievo non sottovalutare la catena di custodia dell’evidenza digitale.
Se non sono a disposizione elementi che permettano un’analisi forense informatica forense sui dispositivi utilizzati per la registrazione – cioè il “contenitore” – e non sono presenti medatati, exif, database, file di accompagnamento ci si dovrà ovviamente limitare all’analisi fonica del “contenuto”, cioè della registrazione basandosi sulle frequenze e forme d’onda contenute al suo interno.
Richiedi una perizia fonica professionale per la verifica dei deep fake
Lo Studio d’Informatica Forense opera da oltre 10 anni in ambito di perizie informatiche per Procure, Tribunali, privati e Aziende e puoi rivolgerti con fiducia per richiedere una perizia fonica di valutazione dell’integrità, originalità e autenticità di registrazioni telefoniche con verifica di artefazione tramite deepfake e voice cloning, anche con strumenti basati sull’intelligenza artificiale.
Il costo della perizia fonica di deepface detection dipenderà dalla complessità della registrazione fornita per l’analisi, dalla qualità, lunghezza, rapporto rumore/segnale e parametri che potranno essere valutati per formulare un preventivo preciso contenente indicazioni sui tempi di lavorazione e i costi dell’analisi fonica forense.
La verifica di alterazione e utilizzo di AI su registrazioni e file audio potrà essere valutata a seguito di preanalisi sul file audio contenente la registrazione che si sospetta essere stata creata tramite IA, allo stesso modo sarà possibile richiedere un parere pro veritate o perizia informatica in ambito di fonia forense che accerti, al contrario, l’attendibilità, la validità legale, l’originalità e l’assenza di manipolazioni in registrazioni audio.