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Informatica forense al Campus Fuoriclasse della Scuola

Fuoriclasse della Scuola 2018 al Museo del Risparmio di Torino

Informatica Forense e Sicurezza Informatica, due discipline che affascinano molto i giovani ma che spesso non vengono trattate debitamente nelle scuole e che quindi rimangono circondate da un alone di mistero, diventando talvolta dei falsi miti dei quali si apprende più in televisione, nelle serie TV, che nella realtà. Essendo stato gentilmente invitato dall’organizzazione del Museo del Risparmio a tenere un talk durante la prima giornata dell’evento “Fuoriclasse della Scuola”, ho parlato proprio di questi argomenti ai vincitori del concorso per studenti che si sono distinti in tutti i campi dell’istruzione come
italiano, matematica, fisica, scienze, filosofia o chimica, che hanno ascoltato con attenzione le basi dell’informatica forense, per poi approfondire la questione dei rischi che corrono i giovani nell’utilizzo di Internet, social network, smartphone e PC.

Paolo Dal Checco - nformatica Forense al Museo del Risparmio di Torino

Sentir parlare d’informatica forense e di rischio informatico ha appassionato i ragazzi e le ragazze che hanno fatto diverse domande anche tecniche dimostrando interesse per l’argomento e curiosità circa le problematiche delle indagini informatiche.

Campus Fuoriclasse della Scuola a Torino

Il Campus Fuoriclasse della Scuola è il primo progetto in Italia che premia i talenti delle Scuole Superiori, vincitori delle Olimpiadi del MIUR, un progetto davvero interessante che mi ha dato un’ottima impressione sulla gestione impeccabile e la disponibilità di docenti e organizzatori. In particolare, mi ha colpito l’attenzione di diversi allievi per le problematiche di sicurezza, cosa che raramente vedo tra gli adulti. Ad esempio, alla domanda “quanti di voi utilizzano password diverse per ogni sito dove si sono registrati” ho notato con stupore diverse mani alzate, cosa che raramente mi capita durante le conferenze che tengo in ambito professionale.

Corso su OSINT e Ricerche Online

Corso OSINT e Tecniche Investigative per Ricerche Online

Lunedì 19 novembre terrò a Torino il corso su OSINT e Tecniche Investigative di Ricerca Online sulle Fonti Aperte, rivolto a tecnici, sistemisti, giornalisti investigativi, avvocati, investigatori privati, consulenti informatici forensi o appassionati di tecniche investigative basate sulle fonti aperte, in particolare la rete Internet.

Corso su OSINT e Ricerche OnlineLo scopo del corso OSINT è quello di fornire le basi dell’Open Source INTelligence, fornendo elementi teorici che permettano d’inquadrare la disciplina partendo dalle fondamenta, per poi approfondire man mano le tecniche e gli strumenti più avanzati, come Maltego, FOCA, i vari servizi di domain intelligence che si possono trovare sul web e tutto ciò che serve per condurre analisi investigative basate su ricerche online.

Le indagini online infatti sono ormai una delle risorse utilizzate maggiormente da agenzie investigative, società di assicurazioni, giornalisti e consulenti tecnici per aumentare il proprio bagaglio informativo circa i soggetti o aziende coinvolti in attività d’indagine. E’ quindi importante che un corso di Open Source Intelligence mostri quali sono le fonti più comuni e anche quelle meno note, il funzionamento del web, dei siti internet, dei social network, le analisi sui metadati, le immagini, i link, le relazioni tra persone e tra siti, gli strumenti come Maltego con le transform più utilizzate e tutto ciò che può servire per inquadrare un soggetto o un’azienda per i fini più disparati.

Per la parte pratica del corso, faremo uso di una nuova distribuzione forense di recente pubblicazione, gratuita e open source, chiamata Tsurugi Linux, che contiene al suo interno un intero profilo OSINT utilizzabile per attività investigative e ricerche online in abito di fonti aperte.

Tsurugi Linux Lab - OSINT Profile Switcher

Gli allievi apprenderanno l’utilizzo della sezione OSINT della distribuzione forense Tsurugi, apprezzandone la completezza di strumenti pre-configurati per l’utilizzo, anche direttamente in modalità live o all’interno di una macchina virtuale, senza bisogno d’installare alcun software sul proprio PC e in totale sicurezza.

Valore aggiunto al corso OSINT che si terrà a Torino è la parte relativa alla raccolta delle prove, spesso sottovalutata da chi opera ricerche online tramite tecniche OSINT, poiché è una fase necessaria per poter cristallizzare le evidenze digitali a fini probatori, ad esempio per un successivo utilizzo in Tribunale a fini legali. La cosiddetta acquisizione o copia forense, tanto utilizzata in ambito d’informatica forense, può essere applicata anche ai risultati ottenuti a seguito di ricerche investigative online tramite tecniche di Open Source Intelligence e ha maggior valenza quanto tali risultati avranno poi peso in abito giudiziario, diventando quindi prove digitali da utilizzare in un processo civile o penale.

Per iscrizioni o informazioni sul corso OSINT, che durerà tutta la giornata, dalle 9.30 circa alle 17.30 circa, potete contattare l’organizzatore del corso Mirko Patti all’indirizzo email [email protected] o al numero di telefono 345 7645901.

OSINT e acquisizione delle prove dal internet e dal web

Corso su OSINT e acquisizione della prova online

OSINT e acquisizione delle prove dal internet e dal webMercoledì 21 novembre, dalle 09:30 alle 17:30, terrò a Brescia il corso su OSINT e tecniche di acquisizione delle prove online, per utilizzo a fini legali. Lo scopo del corso è quello d’illustrare le basi dell’OSINT (Open Source INTelligence) per poi dettagliare maggiormente la fase di raccolta, acquisizione e produzione della prova digitale ottenuta tramite le tecniche OSINT per uso legale, ad esempio per la redazione di memoria, querela o relazione tecnica per l’accusa o la difesa.

Durante il corso i partecipanti apprenderanno le principali tecniche per eseguire indagini online tramite da fonti aperte, impareranno quali informazioni si possono ottenere, come raggiungerle e validarle, approfondendo poi le modalità con le quali tali informazioni possono diventare prove digitali, utili per la produzione come evidenza o prova in giudizio.

In particolare, faremo riferimento all’acquisizione forense e cristallizzazione di siti web come prova per utilizzo in Tribunale (ad esempio in caso di violazione di proprietà intellettuale, plagio, etc…) o alla raccolta di prove da social network come Facebook, Twitter o Linkedin (ad esempio in casi di diffamazione, minacce, stalking o concorrenza sleale) arrivando a toccare argomenti come la raccolta delle prove in ambito di criptomonete, sulla blockchain di diverse monete matematiche, con cenni alla bitcoin forensics e intelligence.

La giornata di corso su OSINT, fonti aperte e raccolta delle prove online sarà sia teorica sia pratica, con utilizzo di dispense che illustrano le modalità operative di ricerche online e alcuni esempi pratici di perizia informatica volta a raccogliere prove digitali a uso legale da siti web, profili Facebook con la possibilità d’includere anche prove ricavate da chat o gruppi Whatsapp o Facebook Messenger (molto spesso significative in ambito d’indagini su stalking, diffamazione).

I destinatari del corso sulle fonti aperte e la raccolta delle prove a fini legali che si terrà a Brescia sono Consulenti Informatici Forensi, Ingegneri, Investigatori Privati, Forze dell’Ordine, Avvocati, CTU, CTP, CT PM, Responsabili dei Sistemi Informativi, Responsabili di Sistemi di Pagamento, Responsabili di Progetti Internet/Intranet, Responsabili E-Commerce, Sistemisti e operatori del settore ICT, Giornalisti o appassionati di giornalismo investigativo, Responsabili della Sicurezza Informatica, Responsabili EDP e CED, Responsabili di Rete, Amministratori di Rete, Responsabili di Siti Web, Studenti Universitari, Consulenti Tecnici, appassionati di Cyber Crime, Informatici Forensi.

I prerequisiti del corso, con sede a Brescia, sono la conoscenza delle basi dell’informatica e del web, possono quindi partecipare sia tecnici sia informatici forensi con esperienza sia giornalisti con specializzazione in giornalismo investigativo, che spesso hanno la necessità non soltanto di eseguire ricerche e indagini online ma anche di cristallizzare e consolidare le prove trovate, per tutelarsi da eventuali responsabilità legate alle informazioni riportate nei loro scritti.

A tutti i partecipanti al corso su OSINT e raccolta delle prove dal web verrà rilasciata una pergamena con attestato di frequenza. La durata del corso è dalle 09:30 alle 17:30, con pausa pranzo e le lezioni si terranno in Via Cefalonia 70, a Brescia, presso lo Studio d’Ingegneria Informatica Forense.

Il programma di dettaglio del corso su OSINT, ricerche online e acquisizione delle prove da Internet è il seguente:

  • Introduzione all’OSINT e al giornalismo investigativo;
  • Le basi del web e dei motori di ricerca, metodi e strumenti per ricerche online;
  • Metodologie di raccolta e analisi da fonti aperte;
  • Strumenti principali di analisi (Maltego, Foca, script in python, etc…);
  • OSINT su siti web e CMS (WordPress, Joomla, etc…);
  • Ricerche su profili e social network (Facebook, Twitter, Linkedin, etc…);
  • Analisi di indirizzi di posta e numeri di telefono, anche cellulare;
  • Le basi dell’informatica forense e la metodologia di raccolta delle prove;
  • Principi di acquisizione delle evidenze digitali e catena di conservazione;
  • La raccolta di prove su web a fini legali per utilizzo in Tribunale;
  • Strumenti e metodologie di acquisizione forense di pagine e siti web;
  • Raccolta di contenuti dinamici o protetti da autenticazione;
  • Cristallizzazione, verifica e produzione in giudizio della prova.

Per informazioni o iscrizioni, fare riferimento alla pagina EventBrite del corso su OSINT e raccolta delle prove da Internet.

Dark Web al Salone dei Pagamenti 2018

Workshop su Deep e Dark Web al Salone dei Pagamenti

Giovedì 8 novembre, dalle ore 15:30 alle 16:30, parteciperò a Milano come relatore al Workshop sul deep web e dark web organizzato dal Salone dei Pagamenti, con la moderazione di el Giornalista Bancaforte Mattia Schieppati. Insieme a me interverranno due amici e ottimi professionisti, che non hanno bisogno di presentazione: Matteo Flora (CEO e Founder di The Fool) e Luca Bechelli (Information & Cyber Security Advisor di P4I).

Dark Web al Salone dei Pagamenti 2018

Il workshop, organizzato da ABI e e ABIServizi, tratterà del dark web, visto ancora come un “territorio nascosto” di cui si parla spesso solamente in relazione ad attività illegali come reati informatici o crimini finanziari, quotidianamente alla cronaca perché in diverse occasioni legato al mondo delle criptomonete come i bitcoin e dei ricatti virtuali perpetrati tramite i noti ransomware.

Il dark web è pero anche un “luogo” ad alto contenuto di competenze digitali e di coding, dove nascono tecnologie innovative che trovano applicazioni positive, come per esempio la blockchain, ma anche un’area da monitorare ad esempio tramite tecniche di OSINT per rilevare e prevenire attacchi, violazioni di proprietà intellettuale o furti di dati anche bancari. Come luogo sul quale si cercano e si trovano informazioni pubblicate e condivise da utenti è ormai oggetto, da parte di chi si occupa di perizie informatiche, di operazioni di accesso e cristallizzazione tramite tecniche d’informatica forense per la raccolta delle evidenze finalizzate, ad esempio, alla produzione in giudizio di prove a uso legale.

Che cosa succede, davvero, nel deep web? Chi sono gli attori che lo muovono? Quali le tecnologie più interessanti/innovative che ne costituiscono l’infrastruttura? Quali applicazioni positive possono avere le tecnologie che lo popolano? Il Salone dei Pagamenti, con il workshop Bancaforte “Deep web, good web?” che si terrà a Milano, propone un viaggio – attento, ma senza pregiudizi – attraverso il lato oscuro del web, per presentare il potenziale di innovazione che sta nascendo al di fuori dei riflettori dei motori di ricerca.

Salone dei Pagamenti, Milano, 2018

La conferenza è gratuita, aperta a tutti e si terrà a Milano, presso il MICO MIlano COngressi, Ingresso Ala Nord, Via Gattamelata, 5. Per informazioni o iscrizioni è consigliabile visionare direttamente il sito del Salone dei Pagamenti cliccando sul banner qui sopra.

Forum ICT Security a Roma

La sicurezza e i rischi delle criptomonete al Forum ICT Security

Forum ICT Security a RomaMercoledì 24 ottobre, presso l’Auditorium della Tecnica in Viale Umberto Tupini 65 a Roma, si terrà la diciannovesima edizione del Forum ICT Security, con il titolo “Conoscere e Prevenire le Nuove Minacce Informatiche“, durante la quale esperti del settore settore delineeranno scenari criminologici di rischio e ci porteranno a conoscenza delle loro esperienze e delle soluzioni, al fine di indicare ad Aziende, PMI, e P.A. dove riporre tutti gli sforzi e le risorse, non solo a fini di contrasto ma, soprattutto, a fini di prevenzione, per il benessere della popolazione, della sicurezza nazionale, e il buon funzionamento del sistema Paese e della sua crescita economica.

Crypto crime e rischi delle criptovaluteIo porterò il mio modesto contributo dalle 17:05 alle 17:40 con un intervento dal titolo “Crypto Crime: rischi dell’utilizzo e del possesso delle criptovalute, contromisure e casi reali” durante il quale tirerò le somme sui primi 10 anni del Bitcoin e delle criptomonete che lo hanno seguito, come Ethereum, Monero, ZCash, Ripple, Litecoin viste dal punto di vista dei cosiddetti  “crypto crime”, cioè dei reati che coinvolgono possessori e utilizzatori delle criptovalute ma non solo, spesso anche ignare vittime. Il rischio spesso, infatti, è che le cryptocurrencies vengano utilizzate come tramite per il riciclaggio e l’incasso dei proventi dei reati più che come oggetto. Non solo, vittime degli attacchi sono sempre più spesso gli Exchange o coloro che si ritrovano a gestire quantità ingenti di denaro virtuale perché forniscono servizi di scambio a fronte di una commissione.

Il rischio, quindi, è sia dei privati sia delle aziende, che anche se non intenzionati a usufruire delle cripto monete si trovano magari vittime di estorsione a seguito di ransomware, furto di bitcoin, ethereum, litecoin o altre criptomonete oppure decidono d’investire in Bitcoin, Ethereum od operare in ambito smart contract, con rischi maggiori quanto maggiore è la superficie d’attacco. Così aziende e privati finiscono, sempre più spesso, a dover richiedere a causa dei crypto crime  attività d’indagine forense sulle criptomonete a supporto delle indagini in corso da parte dell’Autorità Giudiziaria , indagini che talvolta portano all’esigenza di operare sequestro di bitcoin o altre criptomonete come il Bitcoin o altre Altcoin/ICO più recenti.

Cypto Crime e Bitcoin

Durate l’intervento vedremo alcuni esempi reali di cripto crime ragionando sulle modalità con cui avvengono questi reati e quindi sui rischi che corrono le potenziali vittime, arrivando a delineare un insieme di contromisure per utilizzatori ed exchange utili per proteggere i propri asset digitali sia in ambito privato sia in quello corporate, con alcuni accenni alle potenzialità investigative derivate dalle nuove discipline della bitcoin intelligence e bitcoin forensics, ampliabili gradualmente anche ad altre criptomonete.

Per informazioni o iscrizioni, consigliamo di visitare il sito di ICT Security Magazine nella sezione dedicata al Forum ICT.