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Consulente Informatico Forense specializzato in Perizie Informatiche e Consulenze Tecniche di Parte e d'Ufficio per privati, avvocati, aziende, Tribunali e Procure.

Cristallizzazione di pagine web con FAW su VirtualBox

Acquisizione forense di pagine e siti web con FAW ora anche su Virtualbox

Cristallizzazione di pagine web con FAW su VirtualBoxGli sviluppatori di FAW, il popolare software gratuito per Windows utilizzato per cristallizzazione e acquisizione forense di pagine e siti web a fini probatori per uso legale in Tribunale, hanno realizzato una macchina virtuale per permettere anche a coloro che utilizzano Linux o Mac OS X di beneficiare del loro applicativo.

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Convegno su Informatica Forense organizzato da ONIF a Roma

Convegno ONIF sull’Informatica Forense

Giovedì 16 maggio 2017, presso la Camera dei Deputati, Sala Salvadori, via Uffici del Vicario, 21 a Roma si terrà la conferenza organizzata dall’Osservatorio Nazionale per l’Informatica Forense intitolato “L’irrinunciabile valorizzazione dell’informatica forense e delle competenze dei consulenti“.

Convegno su Informatica Forense organizzato da ONIF a Roma

L’evento, gratuito e aperto a tutti, sarà focalizzato sull’informatica forense e sulla figura professionale del Consulente Informatico Forense, con interventi di valore che affronteranno la questione della valorizzazione della professione del Perito Informatico da diversi punti di vista.

Iscrizioni

La prenotazione è obbligatoria e, per i non iscritti all’Ordine, può essere fatta tramite la piattaforma EventBrite. L’aula presso la Camera dei Deputati dispone di un’ottantina di posti, quindi consigliamo a coloro i quali dovessero essere interessati all’evento sull’Informatica Forense di registrarsi il prima possibile.

Rilascio crediti CFP e Attestato di Partecipazione

L’attestato di partecipazione al seminario per gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri, previo controllo delle firme di ingresso e di uscita all’evento, dovrà essere custodito dal discente ai sensi dell’art. 10 del Regolamento per l’Aggiornamento delle Competenze Professionali, sarà disponibile per il ritiro in originale presso l’Ordine nei giorni successivi allo svolgimento. La partecipazione al seminario rilascia n. 3 CFP, ai fini dell’aggiornamento delle competenze professionali ex DPR 137/2012 e successivo regolamento approvato dal Ministero della Giustizia . I 3 CFP saranno riconosciuti unicamente con la partecipazione all’intera durata dell’evento.

L’Osservatorio Nazionale d’Informatica Forense

L’Osservatorio Nazionale Informatica Forense (ONIF) nasce nel 2015 da un gruppo di professionisti che si occupano di informatica forense come attività prevalente al fine di promuovere a livello nazionale il riconoscimento della disciplina e della figura dell’informatico forense.

A fronte di un paese che sempre più spesso è bersaglio di situazioni critiche in ambito cybersecurity e di un numero di processi che vede sempre più presenti prove in formato digitale, si assiste spesso al ricorso a professionisti la cui qualificazione non è riconosciuta secondo modelli condivisi, e retribuiti con regole e importi di quasi 40 anni fa. In assenza di interventi legislativi o di altra natura, capita anche di osservare come –per le ragioni precedenti- le risorse migliori rinuncino a prestare servizio nei confronti di Pubblici Ministeri e Giudici, con un potenziale danno al sistema Giustizia.

Programma della Conferenza ONIF

Locandina della conferenza ONIF sull'Informatica ForenseIl programma della conferenza sull’informatica Forense, organizzato dall’associazione senza fini di lucro ONIF, è il seguente, disponibile anche nella locandina dell’evento scaricabile in formato PDF cliccando sull’immagine qui a fianco.

Ore 10:00: Introduzione ai lavori e saluti iniziali. Dott. Ing. Carla Cappiello Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Dott.ssa Immacolata Giuliani Moderatore: Dott.ssa Alessandra Viero Giornalista e conduttrice TV

Ore 10:15: Presentazione associazione ONIF e della survey 2015 sulla professione di informatico forense – Ing. Paolo Reale, Presidente ONIF, Presidente commissione informatica dell’Ordine Ingegneri di Roma

L’intervento dell’Ing. Paolo Reale intende presentare l’associazione e una survey sullo stato dell’arte e sulla percezione della figura del consulente informatico forense.

Ore 10:40: Informatica forense come scienza forense  – Dott. Nanni Bassetti Fondatore progetto CAINE Consulente di informatica forense

Ore 11:05: L’informatica forense nel sistema giudiziario: necessità di un cambio di prospettiva – Dott. Alessandro Borra, Socio fondatore ONIF

Gli interventi del D0tt. Nanni Bassetti e del Dott. Alessandro Borra intendono illustrare le caratteristiche della scienza forense e sottolineare le criticità attualmente esistenti nei rapporti tra Giustizia e consulente tecnico forense e perito informatico nel settore penale, nel quale si assiste al coinvolgimento di ausiliari non qualificati – con tutte le conseguenze che ne derivano – e a modalità di remunerazione degli incarichi inaccettabili e anacronistici alla luce di tutte le considerazioni esposte anche negli interventi precedenti.

Ore 11:30 – 17:20: Il modello olandese: NRGD (Netherlands Register of Court Experts) – Dott. Mattia Epifani Ricercatore presso ITTIG (CNR), Consulente di Informatica Forense

L’intervento del Dott. Mattia Epifani intende presentare il modello olandese del NRGD (Netherlands Register of Court Experts), ovvero un registro nazionale degli esperti in diverse discipline forensi (DNA, psicologia e psichiatria forense, calligrafia, balistica, droghe e tossicologia, digital forensics, ecc.) regolamentato dal “Dutch Experts in Criminal Cases Act” emanato nel 2009 e in vigore dal 1 gennaio 2010. L’intervento ha l’obiettivo di presentare il modello con un particolare focus sulla digital forensics, di recente aggiunta alle materie coperte dal registro.

Ore 11:55: Il riconoscimento delle competenze del tecnico forense nel processo penale –  Gen. Umberto Rapetto, già Comandante del Gruppo Anticrimine Tecnologico della Guardia di Finanza, giornalista e scrittore

Ore 12:20: I progetti di legge in discussione e il ruolo della Commissione Giustizia On. Avv. Giuseppe Beretta Membro della Commissione Giustizia della Camera e già sottosegretario di Stato alla Giustizia

Ore 12:50 Dibattito e Tavola rotonda

Ore 13:30 Termine lavori

 

Textalyzer di Cellebrite permette analisi forense degli smartphone in caso d'incidente stradale

Textalyzer, analisi forense degli smartphone per prevenire incidenti stradali

Circa un anno fa la società israeliana Cellebrite – produttrice di uno dei software maggiormente utilizzato in ambito di mobile forensics – ha annunciato lo sviluppo di textalizer, un’applicazione che permetterà alle Forze dell’Ordine di verificare se un cellulare è stato utilizzato di recente per inviare o ricevere SMS o messaggi di chat come Whatsapp o Telegram.

Textalyzer di Cellebrite permette analisi forense degli smartphone in caso d'incidente stradale

L’idea è quella di affiancare i test della percentuale di alcool nel sangue tramite etilometro con quelli di utilizzo del cellulare, a seguito d’incidenti stradali o preventivamente, con controlli a campione da parte della Polizia Stradale. Così come l’etilometro misura la percentuale di alcool nel sangue, il “textometro” (non esiste ancora traduzione ufficiale) misura l’attività del cellulare negli ultimi minuti, in particolare relativamente all’utilizzo di strumenti di chat, invio o ricezione messaggi di testo SMS. In caso d’incidente, quindi, le Forze dell’Ordine sono così in grado di valutare le condizioni degli autisti anche in merito a eventuale utilizzo di cellulare alla guida, non soltanto per telefonate ma anche per scrivere o leggere messaggi di testo.

Lo strumento non è una novità, Cellebrite fornisce da anni UFED, un tool di mobile forensics che permette acquisizioni forensi certificate di cellulari, smartphone e tablet con il quale gli investigatori sono già in grado di esaminare l’utilizzo del cellulare. In genere, però, UFED viene utilizzato in laboratorio e l’acquisizione non è immediata, cos’ come la reportistica, che richiede talvolta ore di elaborazione. E’ già quindi possibile  valutare – nell’ambito di perizie informatiche su cellulari – l’eventuale utilizzo dello smartphone del guidatore a seguito d’incidenti stradali, utilizzando appunto UFED per estrazione dati e ricostruzione di timeline e poi analizzando manualmente i log degli applicativi di messaggistica come Whatsapp, Telegram o Signal o degli strumenti d’invio e ricezione SMS presenti negli smartphone, siano essi Android (Samsung, HTC, Motorola, Sony, etc…) o iOS (Apple). Lo strumento textalizer però velocizzerà queste analisi rendendole possibile sul campo direttamente da parte degli Operatori e rendendo meno intrusiva la fase di acquisizione forense: Cellebrite infatti dichiara che il tool non acquisisce o mostra dati personali degli utenti, immagini o contenuto dei messaggi, essendo appunto soltanto finalizzato a verificare l’utilizzo del dispositivo nei minuti precedenti l’incidente o il controllo da parte della Polizia Stradale.

In diverse città americane le autorità stanno puntando verso l’inserimento del controllo del cellulare in caso d’incidente e durante le fermate ai posti di blocco, insieme all’etilometro, proprio per disincentivare l’utilizzo degli smartphone durante la guida e poter verificare eventuali responsabilità durante gli incidenti stradali. Chicago si è già portata avanti ma anche a New York e in Tennessee le Autorità stanno lavorando per conferire agli Organi di Controllo il potere di controllare i cellulari dei guidatori anche durante i normali interventi di verifica a campione. I guidatori avranno la possibilità di rifiutare di consegnare il proprio telefonino ma rischieranno, così come già avviene per gli alcohol test, di vedersi ritirare la patente o incorrere in sanzioni pecuniarie.

Ovviamente questa novità non ha nulla a che fare con il messaggio Whatsapp che sta circolando in questi giorni in Italia e che cita:

Vi comunico che a partire da maggio entrerà in vigore il nuovo codice della strada. Oggi e stato approvato l’articolo più pesante ed era anche giusto. Cioè vi spiego chiunque verrà sorpreso alla guida del veicolo anche se è fermo ai semafori o agli stop con il cellulare o altri apparecchi. La sanzione e la seguente, ritiro della patente immediata e la multa parte da 180 euro fino a 680 euro. Quindi state molto attenti organizzativi con i viva voce. Credo sia utile diffondere. Buongiorno.

Il messaggio è impreciso, anche se è confermato che già a maggio potrebbe essere inserita una modifica al Codice della Strada tramite un decreto, in attesa che riparta l’iter legislativo del nuovo Codice, che introdurrebbe la sospensione della patente (mentre oggi si paga la multa e si perdono 5 punti) per un mese già la prima volta che si viene sorpresi alla guida mentre si sta utilizzando lo smartphone.

Certamente uno strumento come Textalyzer, di Cellebrite, per verificare e dimostrare l’utilizzo del dispositivo durante la guida potrebbe tornare utile anche per rafforzare il rispetto del Codice della Strada ed evitare contestazioni o ricorsi.

 

La Prova Informatica al VI Congresso Giuridico Distrettuale

Il 25, 26 e 27 maggio 2017 si terrà a Riva del Garda il VI Congresso Giuridico Distrettuale, all’interno del quale parteciperò dalle 15:00 alle 19:00 del venerdì 26 maggio a una sessione sulla prova digitale insieme a relatori di altissimo livello come l’Avvocato Francesco Paolo Micozzi, l’Avvocato Valentina Carollo, l’Avvocato Maurizio Reale, la Dott.ssa Ines Simona Pisano, il Dott. Giuseppe Corasaniti, la Dott.ssa Antonella Ciriello, l’Ing. Giulio Borsari con la moderazione dell’Avv. Antonino Galletti.

All’interno di un congresso con tantissimi relatori di alto livello e argomenti di attualità in ambito giuridico e forense, parteciperò alla sessione sulla prova informatica, dove si metterà la professione di avvocato, magistrato e consulente informatico forense a confronto, mostrando come i punti di vista tecnico e giuridico s’integrano orientandosi tra leggi, convenzioni, best practices, standard ed RFC.

La conferenza sulla prova digitale e informatica si terrà presso il Palazzo dei Congressi, Parco Lido, Riva del Garda e la partecipazione al congresso permette di acquisire
fino a 22 crediti di cui 10 in materia deontologica. Per informazioni o iscrizioni è consultabile la pagina web dell’evento presso il sito dell’Ordine degli Avvocati di Rovereto [WBM], dove è contenuta anche la brochure che riporto per comodità anche a questo link in locale.

La sessione 7 sulla prova informatica e digitale del venerdì 26 maggio 2017, dalle ore 15:00 alle ore 19:00, seguirà il seguente programma:

La Prova Informatica: Avvocatura, Magistratura e Consulenti a Confronto

Con la moderazione dell’Avv. Antonino Galletti, Tesoriere Ordine Avvocati Roma.

  • dott.ssa Antonella Ciriello, Corte di Cassazione, componente STOCSM
  • dott. Giuseppe Corasaniti, Sostituto Procuratore, Generale – Procura, Corte di Cassazione
  • dott.ssa Ines Simona Pisano, TAR Lazio
  • avv. Valentina Carollo, COA Rovereto, Comm. Inf. TRV
  • avv. Francesco Paolo Micozzi, Foro di Cagliari, GdL FIIF
  • avv. Maurizio Reale, COA Teramo, GdL FIIF
  • ing. Giulio Borsari, DGSIA
  • dott. Paolo dal Checco, Consulente Informatico Forense
Corso su Bitcoin e Dark Web

Corso su Bitcoin e Dark Web

Corso su Bitcoin e Dark WebAnche quest’anno, con la collaborazione di Green Sistemi, si ripropone a Torino il corso su Bitcoin e Deep/Dark Web finalizzato a far conoscere le caratteristiche tecniche della moneta matematica fornendo spunti sulle potenzialità investigative legate alla bitcoin forensics e alla bitcoin intelligence, al dark web e all’utilizzo di entrambi nel fenomeno dei ransomware.

Lo scopo del corso sul Bitcoin è quello di fornire le conoscenze di base relative alla criptomoneta e alla sua rete di pagamento, comprendere le potenzialità del mezzo e poter operare in sicurezza senza rischi.

Si partirà dalla storia del Bitcoin, analizzando il suo sviluppo nel tempo e i suoi punti di forza, le caratteristiche tecniche e il motivo per il quale è chiamata moneta “crittografica”, la blockchain e i suoi principi di funzionamento con qualche brevissimo cenno ai miner e il mining. Per chi non ha mai fatto transazioni o cambio di Euro in Bitcoin, si mostreranno i metodi e siti per l’acquisto e gli strumenti per poter aprire/creare un wallet e utilizzarlo per inviare o ricevere bitcoin.

Durante il corso sui bitcoin si parlerà dei rischi nell’utilizzo delle cripto monete come mezzo di scambio o di accantonamento di valore e si mostrerà come la moneta elettronica viene purtroppo usata dalle organizzazioni criminali, nel dark web e non solo. Casi come Cryptolocker e varianti come CTB-Locker. CryptoWall, Cryptolocker, TeslaCrypt, Locky, CryptXXX mostrano come il fenomeno dei ransomware si è strutturato pesantemente intorno al protocollo Bitcoin. Nel citare la problematica dei ransomware, si mostreranno alcune soluzioni per la protezione e difesa da ransomware spiegando anche come decifrare i dati criptati dai ransomware con tool o servizi senza ovviamente pagare il riscatto.

Il corso su Bitcoin si terrà a Torino venerdì 28 aprile 2017, dalle ore 9.00 alle 19.00 all’Enviroment Park di Via Livorno 60. Per informazioni su costi e iscrizioni contattare Mirko Patti all’indirizzo [email protected] o al numero +39 345.76.45.901.