Archivi autore: Paolo Dal Checco

Informazioni su Paolo Dal Checco

Consulente Informatico Forense specializzato in Perizie Informatiche e Consulenze Tecniche di Parte e d'Ufficio per privati, avvocati, aziende, Tribunali e Procure.

Corso Biennale di Alta Formazione dell’Avvocato Penalista

Nei giorni 17 e 18 settembre 2021 si terrà il VI Corso Biennale di Alta Formazione dell’Avvocato Penalista dell’Unione delle Camere Penali Italiane, programma 2021-2022, durante il quale si parlerà della disciplina delle intercettazioni, dal punto di vista tecnico e giuridico, della raccolta delle prove delle indagini difensive.

Corso UCPI e SSA su Intercettazioni, Indagini Difensive e Raccolta delle Prove

Le due giornate di corso organizzate da UCPI e SSA sono organizzate come segue:

Venerdì 17.09.2021

ore 15:00/19:30
Introduce e coordina avv. Rinaldo Romanelli

Coordinatore del Corso di Alta Formazione UCPI

La disciplina delle intercettazioni e i casi controversi. Nuove modalità di comunicazione e opportunità tecnologiche per la raccolta delle prove

Prof. Alberto Camon – Professore Ordinario di Diritto Processuale Penale Università Alma Mater Studiorum” di Bologna

Prof. Avv. Leonardo Filippi – Professore Ordinario di Diritto Processuale Penale Università di Cagliari

Dott. Paolo Dal Checco – Consulente Informatico Forense 

Sabato 18.09.2021

ore 9:00/13:30
Introduce e coordina Avv. Paola Rubini

Direttore della Scuola Nazionale UCPI

Le investigazioni della difesa: tecnica e deontologia

Prof. Avv. Luigi Gino Velani – Professore a.c. di Procedura Penale Università di Pisa

Prof. Antonio Vallini – Professore Ordinario di Diritto Penale Università di Pisa

Avv. Beniamino Migliucci – già Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane

La brochure dell’evento è scaricabile dal seguente link.

Profili di tutela del know how

Oggi si terrà online, con il coordinamento scientifico della Commissione Paritetica Interdisciplinare per lo studio del Diritto Civile e Commerciale, il convegno gratuito su i Profili Civilistici e Tributari della Tutela del «Know How».

Tutela e protezione del know how

Durante la conferenza verranno trattati argomenti relativi ai segreti industriali, segreti commerciali, Legge sul Diritto d’Autore, Know How, Diritti di Proprietà Intellettuale e Proprietà Industriale, Art. 98 CPI, Art. 99 CPI, Art. 121 ter CPI, misure tecniche e organizzative, normative e strumenti per la tutela dei segreti, concorrenza sleale, presentando le fonti della tutela, trade secrets, risarcimento del danno, gli elementi costitutivi e contenuto del diritto, gli strumenti di tutela, La valutazione del know how e le opportunità fiscali; il regime del Patent Box,la consapevolezza degli imprenditori sul tema.

Il mio intervento nel seminario sulla tutela del know how verterà circa gli strumenti tecnici necessari per poter garantire la presenza di misure di sicurezza atte a qualificare come know how e segreti industriali proteggibili le informazioni che l’azienda ritiene di voler tutelare. Sempre più spesso nelle cause civili, in ambito di descrizione giudiziaria – spesso inaudita altera parte – finalizzata a inibitoria, cautelare o in cause di merito emerge la necessità di qualificare il materiale ricercato presso i descritti in termini di know how e segreti commerciali o industriali. Stesso discorso, con profili diversi, si ripropone in ambito di violazione di diritto d’autore relativamente a codici sorgente, programmi, software, che spesso rendono necessarie valutazioni circa la proteggibilità del dato.

Il programma della conferenza sulla tutela del know how è il seguente:

15.00 Saluto ai partecipanti

15.15 Le fonti della tutelaProf.ssa Alessandra Zanardo – Professore Associato di Diritto Commerciale, Università Ca’ Foscari di Venezia

15.45 Oggetto, elementi costitutivi e contenuto del diritto – Avv. Giacomo Pizzolon – Avvocato in Treviso

16.15 Gli strumenti di tutelaDott. Paolo Dal Checco Ph.D. – Consulente Informatico Forense in Torino

16.45 La valutazione del know how e le opportunità fiscali; il regime del Patent Box – Dott. Germano Rossi – Commercialista in Treviso

17.15 Conclusioni: la consapevolezza degli imprenditori sul tema – dibattito tra i relatori e risposte ai quesiti

La locandina del convegno OSDCEC sulla tutela del know how è la seguente.

ODCEC - Profili civilistici e tributari della tutela del know how

L’evento è accreditato dall’Ordine DCEC di Treviso, permette di maturare
n. 3 crediti formativi professionali. L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Treviso, permette di maturare n. 2 crediti formativi.

Il dipendente infedele – Inquadramento, prevenzione e acquisizione delle prove

Martedì 6 luglio 2021 si terrà il corso organizzato dalla società Paradigma sul “Dipendente Infedele – Inquadramento della fattispecie, Strumenti di prevenzione e di contrasto successivo delle condotte illecite, Casistiche più ricorrenti”, con la partecipazione in qualità di docenti di legali, consulenti ed esperti della materia.

Paradigma - Il Dipendente Infedele

Durante il seminario terrò un breve intervento sul ruolo della digital forensics nella giurisprudenza, parlando delle modalità operative di acquisizione e conservazione della prova informatica che portano poi a produrre la perizia informatica forense, spesso utilizzata in ambito civile o penale quando l’indagine verte sul dipendente infedele.

Il tema dell’acquisizione forense della prova informatica è infatti uno dei più delicati in ambito digital forensics proprio perché avviene nella fase in cui ciò che diventerà evidenza digitale deve essere identificato, raccolto, preservato e copiato in modo tale da poter poi svolgere le analisi forensi sui dati di rilievo, nel massimo rispetto della Legge sulla Privacy, dell’Art. 4 dello Statuto dei Lavoratori e della legislazione vigente.

Acquisizione forense della prova informatica

Gli altri interventi della giornata seguiranno il seguente programma:

  • L’obbligo di fedeltà del dipendente tra obblighi specifici e clausola generale di buona fede e correttezza L’osservanza di codici di condotta, norme di riservatezza e istruzioni specifiche del datore di lavoro nei rapporti del dipendente con concorrenti e fornitori – Prof. Avv. Arturo Maresca, Sapienza Università di Roma
  • Gli obblighi dell’ex dipendente e le clausole del patto di non concorrenza – Avv. Livio Bossotto, Allen & Overy Studio Legale Associato
  • La sottrazione di dati mediante accesso abusivo ai sistemi informatici – Avv. Armando Simbari, DFS Dinoia Federico Simbari Avvocati Penalisti
  • Il rischio di rivelazione di segreti industriali e commerciali e la tutela del segreto garantita dal D. Lgs. n. 63/2018 – Avv. Edoardo Bàrbera, Bird & Bird
  • L’individuazione delle condotte infedeli attraverso il whistleblowing e la gestione delle indagini interne – Avv. Armando Simbari. DFS Dinoia Federico Simbari Avvocati Penalisti
  • Le peculiarità della disciplina probatoria relativa ai casi di infedeltà del lavoratore (Il regime di utilizzabilità delle prove, Il ruolo della digital forensics nella giurisprudenza, Modalità operative di acquisizione e conservazione della prova informatica) – Avv. Fabio Valerini, Studio Legale Valerini e Dott. Paolo Dal Checco, Consulente Informatico Forense
  • La sanzionabilità della condotta illecita del dipendente sul piano disciplinare, civile e penale (La contestazione dell’addebito relativo a specifiche violazioni degli obblighi di non concorrenza e violazioni proprietà intellettuale, Le motivazioni del recesso, L’utilizzo delle prove raccolte a sostegno degli addebiti, Gli strumenti processuali anche d’urgenza
  • Tutela civilistica ed eventuali profili risarcitori, Eventuali profili penalistici nella condotta del dipendente infedele) – Avv. Annalisa Reale, Chiomenti

Indagini e Sequestro Giudiziario delle Criptomonete per la Scuola di PEF della GdF

Anche quest’anno ho avuto l’onore di collaborare come docente al Corso Scuola di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza su “Legislazione a tutela del mercato dei capitali” parlando di “Bitcoin e Criptomonete: Sicurezza, Indagini e Sequestro Giudiziario“.

Scuola di Polizia Economico Finanziaria - Bitcoin Intelligence e Sequestro di Criptomonete

Durante la lezione tenuta per la GdF ho parlato di argomenti legati al tracciamento, deanonimizzazione e analisi delle transazioni, indirizzi e wallet Bitcoin, ponendo le basi della bitcoin forensics e intelligence, da cui poi derivano le attività di perizia e indagine digitale sulle altre criptomonete e altcoin, concludendo la trattazione con alcune informazioni relative alle attività di perquisizione e sequestro informatico, sia di dispositivi digitali (con successiva analisi forense dei contenuti) sia confisca e sequestro di bitcoin e criptomonete che sono uno degli argomenti che di recente ha destato maggiormente l’attenzione degli organi investigativi.

Nel ringraziare l’Università degli Studi di Milano per l’ottima organizzazione, che ha permesso di poter tenere il corso in presenza in tutta sicurezza, nonostante l’emergenza sanitaria ancora in corso, non posso che confermare la preparazione dei partecipanti che hanno seguito con interesse il seminario sulle attività d’indagine digitale su bitcoin e cripto monete, ponendo domande e sollevando problematiche di alto livello, alcune delle quali hanno stimolato interessanti e costruttive discussioni tra i presenti.

L’informatica forense per l’eredità digitale su Focus Familia

Sul numero di maggio della rivista Focus Familia è stato gentilmente pubblicato un mio articolo intitolato “Il contributo della Digital Forensics all’eredità digitale“, nel quale affronto i temi legati alla perdita – od ove possibile al passaggio – d’informazioni legata alla perdita delle persone.

Focus Familia - Rassegna Giuresprudenziale

In particolare, sulla Rassegna Giurisprudenziale dedicata al Diritto di Famiglia, in tema di eredità digitale nell’articolo di Focus Familia tratto e approfondisco tre temi spesso affrontati durante le attività quotidiane di perizia informatica forense:

  1. l’accesso ai dispositivi informatici, protetti in genere da una password impostata dal defunto e molto spesso non nota ai suoi parenti, che perdono l’accesso a dati, informazioni, conti bancari, password e ricordi anche della loro vita con i cari estinti;
  2. l’accesso alle aree web, cloud o account remoti degli utenti passati a miglior vita, che come nel caso Apple trattato dalla Dott.ssa Guglielmetti spesso non viene concesso agli eredi, figli o congiunti di chi è scomparso;
  3. l’eredità digitale in criptovalute (es. Bitcoin, Ethereum, Zcash, Monero e altre criptomonete) che i defunti spesso non hanno provveduto a condividere – prima della loro morte – con chi rimane in vita, che quindi non ha modo di accedere al wallet lasciato in eredità dai loro cari.

Molto interessante l’editoriale a cura della collega Marilena Guglielmetti dal titolo “Mutatis mutandis: il cambiamento tecnologico, gli effetti sulla nostra vita e le sinergie tra professioni” oltre al contributo su “Storico del diritto e pioniere del digitale: il notaio oggi” del Notaio Dott. Fabio Auteri.

La rivista è scaricabile gratuitamente da questo link.