Nell’ambito della Consulenza Informatica per l’Autorità e la Polizia Giudiziaria, lo Studio fornisce supporto su Perquisizione e Sequestro di Bitcoin o altre Criptovalute, guidando gli inquirenti nell’analisi, acquisizione, sequestro e confisca delle criptomonete come Bitcoin, Monero, ZCash, Ethereum o le varie centinaia di criptovalute e altcoin.
Le operazioni di sequestro di Bitcoin, infatti, sono sempre più frequenti, così come quelle delle altcoin utilizzate in ambito di traffici illeciti di stupefacenti, armi, droga e servizi illegali come ZCash, Monero ma anche Ethereum e Litecoin. Il sequestro di cryptovalute non è gestibile con le procedure tradizionali, non trattandosi di valuta gestita da enti centralizzati (Banche o Governi) né di titoli al portatore, azione, oro, metalli preziosi, orologi di lusso o contanti le cui modalità di sequestro sono ormai consolidate anche durante le attività di perquisizione e sequestro.
Le modalità con le quali si possono sequestrare Bitcoin ma anche altcoin come Ethereum, ZCash, Monero o Litecoin sono diverse e presentano ognuna vantaggi e svantaggi, in termini di tempistiche, responsabilità, sicurezza e complessità di verbalizzazione. L’Autorità Giudiziaria deve poter gestire tali modalità consapevole dei rischi e dei vantaggi, in base alle esigenze in termini di tempo ma anche di sicurezza e affidabilità del metodo scelto, evitando di responsabilizzare la Polizia Giudiziaria nelle operazioni di creazione degli indirizzi o dei wallet sui quali verranno eventualmente trasferiti i fondi in Bitcoin sequestrati.
Ulteriore compito del Consulente Informatico in ambito di sequestro di criptovalute è quello di evitare che vengano commessi errori come ad esempio:
- copiare il wallet di eventuali applicativi installati sul PC dell’indagato;
- acquisire copia delle chiavi private lasciandole in possesso dell’indagato;
- limitarsi a sequestrare il PC sul quale è installato il wallet;
- creazione d’indirizzi o wallet non sicuri;
- errata archiviazione delle credenziali di accesso al wallet o all’indirizzo utilizzato per il sequestro (chiave privata, mnemonic, seed, etc…);
- errori nell’esecuzione delle transazioni con le quali viene realizzato il sequestro;
L’attività di sequestro di bitcoin e criptovalute può seguire quella della bitcoin forensics (tramite la quale è possibile indagare su indirizzi, wallet e transazioni anche tramite analisi di PC o smartphone) e della bitcoin intelligence (mediante la quale è possibile ricostruire wallet, transazioni, collegamenti tra indirizzi ed eventualmente deanonimizzare alcuni elementi lavorando su wallet, transazioni, indirizzi bitcoin, chiavi private o chiavi pubbliche e ricavando dati identificativi o indiziari).